Correlazione tra sistema visivo e Postura

Postura e Vista

Mal di Testa, Dolori Cervicali, Torcicollo, Dolori alle spalle, Mal di schiena, … tutti problemi derivanti da una postura scorretta del nostro corpo.

La postura è la posizione assunta dal nostro corpo per equilibrarsi con l’ambiente che lo Immaginecirconda. Il bilanciamento è legato a come i diversi muscoli coagiscono.

Ma cosa può provocare la sconveniente e, spesso, dolorosa abitudine ad assumere una postura scorretta?

Tra le varie cause l’Organizzazione Mondiale della Sanità e il Ministero della Salute hanno indicato come uno dei principali fattori la disfunzione visiva.

Partiamo dalla considerazione che la posizione del nostro corpo è regolata dal sistema nervoso centrale. In presenza di un problema di postura, l’organismo cerca in tutti i modi di compensarlo, modificando la naturale distribuzione delle catene muscolari portando così inconsapevolmente ad assumere posture sbagliate che comportano, nel tempo, problemi quali torcicollo, scoliosi o un appoggio plantare sbagliato.

Esiste un insieme di recettori, esterocettori ed enterocettori, che in informano continuamente il centro cerebrale d’acquisizione ed elaborazione delle informazioni sul bilanciamento del corpo (Sistema Tonico Posturale), con lo scopo di mantenere I’equilibrio in rapporto con l’ambiente.
Il sistema esterocettore raccoglie un insieme di informazioni proveniente dall’ambiente esterno. Parte preponderante di questo sistema è la vista attraverso la retina e i muscoli extraoculari.

Gli occhi quindi guidano il nostro corpo e Visione e postura quindi sono due meccanismi all’interno di un unico processo percettivo.
Basti pensare che la retina fornisce informazioni sul dove siamo e per questa caratteristica é possibile intuire che qualsiasi sua disfunzione, come l’errata acquisizione delle dimensioni e delle distanze, sia in grado di modificare le decisioni che il nostro cervello mette in atto sul nostro sistema posturale e sui nostri muscoli.  La retina invia al cervello  informazioni derivanti da tutto l’ ambiente esterno, permettendoci di analizzare in maniera precisa l’oggetto del nostro interesse, fornendoci la stabilità posturale laterale e consentendo la stabilità posturale antero-posteriore. L’ informazione sensoriale visiva è attiva quando l’ambiente visivo è vicino, infatti se la mira visiva è distante 5 metri o più, le informazioni che provengono dal recettore visivo sono poco importanti da non venire prese in considerazione dal Sistema Tonico Posturale.

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La spiegazione di come il sistema visivo possa influenzare la postura e’ da ricercare sia in ambito neurologico che meccanico.

 

Ambito Neurologico

Dal punto di vista neurologico esiste una serie di collegamenti tra il sistema visivo e le strutture costituenti il sistema di regolazione della postura come il vestibolo, il cervelletto, le aree encefaliche frontali e parietali.

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Poiché circa il 20% delle fibre nervose provenienti dagli occhi formano sinapsi con neuroni provenienti da aree motorie prima di raggiungere la corteccia funzione visiva dell’occhio, si capisce come il sistema visivo risulti fondamentale nel mantenimento dell’equilibrio, nella deambulazione e nella coordinazione motoria.

 

Ambito meccanico

Dal punto di vista meccanico, i muscoli estrinseci oculari fanno parte della catena propriocettiva posturale ed ogni modifica della loro tensione si ripercuote lungo tutta la catena, fino all’appoggio podalico, con i conseguenti adattamenti necessari. Un’eccessiva tensione dei muscoli extraoculari è in grado di provocare rotazioni-inclinazioni automatiche di natura compensatoria della testa determinando una postura scorretta della testa atta a ricercare una visione più nitida. Poiché la funzione dei movimenti oculari e’ quella di spostare  e rendere stabile lo sguardo, il sistema oculomotorio deve poter controllare la posizione e la velocità delle immagini sulla retina. I movimenti oculari sono quindi funzionali alla visione, c’è relazione tra sistema visivo ed apparato oculomotorio.

Conseguenze dei difetti visivi sulla postura

Lo scopo principale della recervicale-300x260lazione visione-postura è quello di garantire un funzionamento binoculare perfetto della percezione visiva e garantire allo stesso tempo stabilità ed equilibrio al nostro corpo.

Abbiamo visto quindi che una visione scarsa e/o mal corretta entro i 5 metri di distanza dal nostro corpo può generare uno scompenso del sistema nervoso centrale e, di conseguenza, una cattiva postura. Nello specifico, a ciascun difetto visivo corrisponde una postura sbagliata. Ovvero:

  • Astigmatici: inclinanazione della testa;
  • Anisometropi (condizione in cui i due occhi hanno un  grado di vista diverso): ruotazione della testa;
  • Exoforici (strabismo con deviazione oculare verso l’esterno): ruotazione delle scapole verso l’esterno;
  • Esoforici (strabismo con deviazione oculare verso l’interno): ruotazione delle scapole verso l’interno.

La riabilitazione ortottica ha così una parte importante nella riabilitazione posturale. Nei casi più evidenti, in presenza di posizioni anomale del capo, ad esempio, si ricorre all’utilizzo di apposite lenti che spostano la direzione visiva e la posizione relativa dell’occhio. Esse sono state introdotte anche nella riabilitazione posturale, in virtù dell’azione che esercitano sui muscoli estrinseci oculari e di conseguenza sul sistema propriocettivo oculare per l’integrazione del sistema di equilibrio di tutto il corpo.

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Conseguenze dei problemi di postura sul sistema visivo

Considerando che il sistema visivo è uno dei principali informatori del cervello per l’aggiustamento posturale e che qualsiasi suo malfunzionamento può influenzare l’assetto posturale in termini di distribuzione del peso e della posizione della colonna vertebrale, ne consegue che un atteggiamento posturale che porta a modificare per esempio la posizione della testa e la
mobilità del collo, é in grado di modificare la posizione degli occhi rispetto al cranio. Questa stretta correlazione tra postura e vista può portare a modificare la posizione degli occhi nelle orbite e a modificare, di conseguenza, la vista.

 

Collaborazione tra Optometrista, Ortottista e Fisioterapista

Ecco l’importanza dei test visuo-posturali per valutare la qualità ed efficienza della funzione visiva.

Il lavoro multidisciplinare associato allo specialista nei legami tra sistema visivo e posturale (Ortottista, Optometrista, Oftamologo, fisioterapista, neuropsicomotricista), sono la chiave per una corretta valutazioimagesLFJWRU67ne e trattamento.

Poiché le memorie posturali possono protrarsi nel tempo (anche oltre i due anni), è importante che il soggetto venga controllato regolarmente sia dal fisioterapista che dall’optometrista per evitare che possa ricadere negli adattamenti precedenti (ad esempio un peggioramento della vista se non contrastato può portare a nuovi problemi posturali o una errata abitudine posturale può portare a mutamenti della vista).

Conclusioni

Concludendo possiamo dire che sebbene i due sistemi, visivo e posturale, sono funzionalmente distinti, esiste una correlazione sia a livello neurofisiologico, in quanto i nuclei dei nervi oculomotori e del corpo trovano una contiguita’ a livello mesencefalico, sia a livello neuro-muscolare in relazione al sistema delle catene muscolo-connettivali.

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